È il veronese Daniele Venturini, 43 anni, assistente sociale all’Ulss 22 di Bussolengo, consigliere onorario presso la Corte d’Appello del Tribunale di Venezia - sezione Minori, uno dei due capolista in corsa per il rinnovo del Consiglio regionale veneto dell’Ordine degli Assistenti Sociali. Le votazioni, giunte alla terza tornata, si svolgono tutti i giorni da oggi (19 settembre) a giovedì 24 compreso (tranne domani, domenica), a Padova, dalle 10 alle 18, in corso del Popolo 71. L’esito si conoscerà venerdì 25 settembre. Sarà il Consiglio eletto a eleggere a sua volta il presidente.
Gli assistenti sociali del Veneto, quindi i potenziali votanti, sono 2.364. Sono due le liste di candidati in corsa, oltre a singole candidature.
Una, l’Assnas, fa capo a Franca Bonin, padovana, presidente uscente dell’Ordine veneto, unitamente ai candidati consiglieri Mattia Bertolini, Marcella De Pra, Roberta Giuriati, Patrizia Lonardi, Laura Nichele, Giuseppina Pancino, Cristina Selmi, Marilena Sinigaglia, Valeria Bolzonello, Silvia Bonomelli, Cristina Ferraccioli, Giorgia Goffo, Maria Rosa Morbiato, Paola Pontarollo, Valentina Tommasini, Anna Zannoni oltre che ai candidati revisori dei conti Silvia Biolo e Anna Cararri.
L’altra lista è «Far crescere la professione e i professionisti», fa capo appunto a Venturini, vicepresidente uscente dell’attuale Consiglio, unitamente ai candidati Arianna Ruth Biscuola, Stefania Bon, Rita Calia, Mariagrazia Salmaso, Roberto Amilcare Sassi, Elisabetta Sega, Gabriella Tosi, Valentina Baiolla, Lisa Loschi, Viviana Maretto, Sonia Morosato, Valentina Schiavo, Annalisa Valentini, Silvia Zagato, oltre che ai candidati revisori dei conti Nicoletta Chiavegato, Fabia Costantini e Gabriella Foroni.La lista di Venturini, dice una nota, oltre a promuovere la formazione professionale, la supervisione di tirocinio formativo e lavorativo, l’implementazione delle politiche sociali e dei diritti di cittadinanza vorrebbe anche «promuovere iniziative innovative per la professione, come creare sinergie con tutti gli organismi sindacali per lo sviluppo contrattuale della dirigenza sociale, affidata ad assistenti sociali, e la tutela del professionista nei luoghi di lavoro, la creazione di tavoli di lavoro con gli iscritti all'Ordine per aree tematiche professionali».
In Italia ci sono 20 Ordini professionali regionali degli assistenti sociali e un Ordine nazionale. Una squadra di quasi 35mila persone, con una media di età inferiore ai 50 anni, impiegate in prevalenza nel settore pubblico (Comuni, Asl, consorzi, ministeri, Ipab, comprensori) e privato (cooperative e imprese sociali, fondazioni) anche se vi sono spazi per la libera professione.
Enrico Giardini | L'Arena di Verona, 19/09/2009
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